La festa è chiamata Candelora perché in quel giorno si benedicono e distribuiscono ai fedeli candele che si dice difendano contro calamità e tempeste. Le candele accese simboleggiano Gesù Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento appunto della presentazione al Tempo di Gerusalemme.
Inoltre, nella tradizione cristiana le candele benedette il 2 febbraio vengono utilizzate il giorno successivo per la benedizione della gola.
Il 3 febbraio si celebra infatti la memoria di San Biagio, protettore delle gole in quanto, tra i suoi miracoli, si ricorda il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce. Le candele sono spesso presenti nelle raffigurazioni pittoriche del Santo.