“Sono 5 film di cui vado molto fiero. Ma vado molto fiero di altre pellicole dal 2000 in poi sulle quali tornerò con delle personali riflessioni“, ha concluso il post Carlo Verdone e fra i commenti, tutti pieni di affetto e stima come accade sempre sulla pagina del regista, spunta anche chi gli chiede come mai non ha nominato “Bianco rosso e verdone”. Il film del 1981 è infatti nella galleria dei film mitici della commedia italiana: è qui che conosciamo per la prima volta il perfezionista patologico Furio, ma anche il tenero Mimmo con l’indimenticabile sora Lella nel ruolo della nonna e l’elettore Pasquale Amitrano con il suo storico monologo finale.