
Il crocifisso miracoloso in Vaticano
Papa Francesco ha voluto in Vaticano il crocefisso custodito nella chiesa di San Marcello al Corso a Roma. Realizzata nel XV secolo, la statua in legno è legata a due eventi miracolosi, tra cui il termine di una grave pestilenza nel 1522.
Foto: Kikapress
Caterina Balivo criticata su Twitter
L’immagine degli addetti che trasportano il crocifisso nella basilica di San Pietro ha fatto il giro del web. Caterina Balivo l’ha condivisa su Twitter ma molti suoi fan l’hanno duramente criticata.
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Il post della conduttrice
“Un scatto storico. Stanno portando il Crocefisso di San Marcello al Corso in Vaticano. Venerato la scorsa settimana dal Papa. Sarà presente in piazza San Pietro per pregare affinché si fermi il Coronavirus. Fu potente contro la Grande Peste nel 1522” ha scritto Caterina Balivo su Twitter a corredo della foto.
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La fede contro il coronavirus
Un atto di fede e di speranza in piena emergenza coronavirus che però non è stato apprezzato da tutti.
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Caterina sotto accusa
“Trovo GRAVISSIMO e ridicolo nel 2020 che vengano pubblicizzati atti di fanatica superstizione come questo” sbotta qualcuno, commentando il post della conduttrice.
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Ironia sulla conduttrice
“Ah allora, se bastava un Gesù cristo di tre metri mi risparmiavo sti 26 giorni di lavoro in ospedale. Mavvvvaffanc**o va” ha aggiunto con sentita indignazione un altro utente. C’è poi chi ironizza e prende in giro la conduttrice: “Caterì, lo sciamano è stato già avvertito?!?!”.
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Rispettare la fede
Ma c’è anche chi difende la libertà di ognuno di reagire come crede in questo momento così difficile: “È solo una statua di legno? Vero. Non servirà nulla? Probabile. Ma se pregare un crocefisso può dare speranza e coraggio francamente…”
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Perché la benedizione del Papa di venerdì 27 Marzo sarà unica nella storia? Ecco il motivo
Il crocefisso miracoloso è stato portato in Vaticano per il momento di preghiera voluto da Papa Francesco per oggi alle 18, quando il Pontefice – ricorda Agensir – presiederà in diretta televisiva la funzione dal sagrato della basilica petrina davanti alla piazza vuota, impartendo al termine la benedizione Urbi et Orbi con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria, per chiedere la fine della pandemia di coronavirus Covid-19.
Un momento che entrerà nella storia: il Papa concede la remissione delle pene dei peccati già perdonati ai fedeli, sebbene questi non possano ricevere l’Eucarestia ma seguiranno la preghiera in diretta sui mezzi di comunicazione. Un atto unico, che il Pontefice farà in una piazza vuota-
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