Poi, però, ha fatto delle dichiarazioni che in molti hanno ritenuto essere una frecciata ad un altro programma tv: “Strumentalizzate intercettazioni fatte con la nostra collaborazione. Non si devono fare servizi per sporcare le persone, noi siamo stati i primi a essere trasparenti”.
Non ha fatto il nome della trasmissione incriminata, Piera Maggio, ma i sospetti del web puntano tutti su una trasmissione di Rete 4, ovvero Quarto Grado.
Le sue parole saranno davvero riferite ai servizi mandati in onda dal programma di Giorgio Giampà? Oppure il web avrà interpretato male? Quale sarà la verità a riguardo?
foto: Kikapress