Situazione diversa, invece, al ristorante di Antonino Cannavacciuolo. Villa Crespi non sembra temere il coronavirus e qui le prenotazioni continuano senza sosta. C’è chi vi ha cenato di recente per un’occasione importante e ha prenotato lo scorso novembre.
C’è anche chi, nonostante la lista d’attesa, non è riuscito ad avere un tavolo.
Foto: Kikapress