Qualora però il vulcano collassasse durante l’esplosione, e solo in quel caso, il movimento magmatico in profondità rischierebbe di causare lo spostamento importante di una massa d’acqua enorme che potrebbe trasformarsi in uno tsunami in grado di colpire le coste italiane. L’eventualità è però remota e, nonostante l’INGV li stia studiando con attenzione, anche frane e collassi sono piuttosto improbabili.
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