Apri e Vinci, dal 7 gennaio su Rai2
Dal 7 gennaio, dal lunedì al sabato alle 16.45 e la domenica alle 20.00, andrà in onda su Rai2 Apri e Vinci, il nuovo quiz a domicilio che vedrà protagonista il conduttore Costantino Della Gherardesca. Versione italiana di Cash at your door, format israeliano distribuito da All3Media e riadattato in 7 Paesi, Apri e Vinci è prodotto da Rai2 in collaborazione con Stand By Me. Il format vedrà Costantino in viaggio in tutta Italia alla ricerca di famiglie disposte ad accoglierlo in casa loro. E proprio lì, dopo la classica citofonata, avrà luogo il quiz.
L'accoglienza di Napoli
“Amo Napoli. – dichiara Costantino – Ovviamente vengo accolto in tutte le case d’Italia, anche perché mi presento con i soldi in palio. Sarebbe diverso se mi presentassi alle porte chiedendo i soldi, no? (ride, ndr). Le persone hanno la possibilità di vincerli rispondendo a domande di cultura generale, sia scolastica che contemporanea, e sono tutti molto accoglienti. In certi posti, però, più che in altri. E Napoli è stata particolarmente accogliente. È spiritoso il fatto che in ogni casa mi offrissero cibo, caffè, pasticcini e sfogliatelle. I miei concittadini milanesi sono stati molto carini, però non c’è quello spirito di giovialità e di accoglienza al Nord che c’è invece nel Sud nell’Italia”.
L'Italia e la sua ironia
“Siamo un paese molto ironico. – continua il conduttore – I romani hanno un grandissimo senso dell’umorismo, molto particolare e molto simile a volte a quello inglese. Direi che siamo la nazione europea in cui le persone sono più spiritose, eccezion fatta per l’Inghilterra dove sono molto buffi, specialmente l’Inghilterra popolare. Mi sono fatto anche l’idea che l’informazione e il sapere siano molto importanti al giorno d’oggi. Capisci subito, anche con un quiz così semplice e così leggero come questo, quali sono i ragazzi che lavorano e che vorranno andare avanti a lavorare e studiare nella vita e quelli che sono più cicale che formiche. Quelli che vogliono uscire e fare baldoria con gli amici. La cosa più divertente del programma è proprio il fatto che vedi ogni tipo di persona. C’è il secchione che azzecca tutte le domande e il ragazzo a cui non frega niente di studiare e interessa solo andare allo stadio”.
L'importanza di una tv aperta
“Per il pubblico è importantissimo avere una televisione aperta, vedere programmi in esterna e che rispecchino la realtà. Programmi che non siano troppo costruiti. Di solito i quiz sono molto didascalici. Qui, nel bene e nel male, finisci in un ritratto dell’umanità che a volte è anche toccante e divertente, finisci per tifare di più per questi ragazzi. Speri che vincano i soldi. Certo, poi quando li vincono non sai che se ne fanno. Ad esempio, ho incontrato una famiglia di teatranti molto simpatici ma molto poveri. A loro è andata bene, ma con i soldi volevano comprare vestit e piume di struzzo. Ho detto loro: ‘No ragazzi, pagateci l’affitto'”.