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Il Messaggero

I postini di C'è Posta per Te

Come reagiscono veramente le persone che si trovano i postini di Maria De Filippi davanti al portone di casa. Solo ora esce un incredibile retroscena sul tanto amato programma C’è Posta per Te

Il postino Marcello

Se pensate che il compito dei quattro portalettere più famosi della TV italiana sia semplice, dovete ricredervi. Il loro lavoro non è un gioco da ragazzi e non si esaurisce nei pochi secondi che vengono mandati in onda. Innanzitutto, gli emissari della De Filippi devono garantire una reperibilità tra i 6 e gli 8 mesi all’anno: potrebbe capitare di consegnare un invito in qualsiasi momento e i postini ufficiali del programma devono essere pronti a partire.

Curiosità sui postini di C’è Posta per Te: ecco le situazioni più assurde che si sono trovati davanti

Una volta arrivati nel luogo indicato – una grande città come un piccolo paese di provincia, sia in Italia che all’estero – occorre andare alla ricerca delle persone che devono ricevere la fatidica busta. Inoltre, bisogna essere bravi a catturare la spontaneità di chi riceve l’invito della De Filippi.

Il postino Maurizio

“Una volta mi è capitato di aspettare per due giorni una signora sotto casa per poi scoprire da un vicino che era in ferie – ha raccontato Maurizio – Oppure di cercare l’unica donna vedova in un paesino senza sapere il suo nome, ma ce l’ho fatta”.

La busta di C'è Posta per Te

Non sempre la reazione di chi viene mandato a chiamare è positiva. Qualcuno, infatti, non li riconosce e, allarmato, urla contro i poveri postini anche frasi minacciose. In alcuni casi, si richiede anche l’intervento della produzione. Se, infine, l’invito viene declinato, la storia non può andare in onda ma se invece viene accettato la clip si conclude con l’ormai celeberrimo: “C’è Posta per Te”.