“La morte di Avicii è stata terribile per me, ho perso un amico. – dichiara infatti – Penso che sia stato uno shock per tutta la community dei dj. Ci ha fatto pensare e capire che a volte ci spingiamo troppo oltre ciò che è accettabile per il corpo e per la mente. Ho deciso di prendermi più tempo per me, per evitare di arrivare a quel punto, anche se penso che non ci sarei mai arrivato. La vita dei dj è così, sul palco è sfavillante, ma c’è anche tanta pressione e tanta solitudine, perché siamo sempre in viaggio. Siamo sempre davanti a migliaia di persone, ma poi a casa siamo soli. Non è una vita semplice. Per questo dopo quello che è successo ho deciso di dedicarmi a me stesso, alla mia famiglia e ai miei amici. Lavorando meno sono migliorato e sono riuscito a iniziare il nuovo album. Sono diventato più creativo, perché la creatività arriva quando hai tempo, quando fai altro, guardi un film, ti diverti con gli amici. Da lì nascono le idee, non se pensi sempre e solo a lavorare. Non siamo macchine. Nel momento in cui mi sono preso cura di me stesso, sono diventato più felice e ho iniziato a fare musica per rendere gli altri felici”.