Il bacio nell'antica Roma: savium, basium e osculum
A dispetto del nome, lo Ius Osculi – tradotto, diritto del bacio – non aveva nulla a che vedere con l’erotismo.
Innanzitutto c’è da dire che nella cultura latina antica esistevano diverse parole per definire il bacio; savium indicava il bacio che oggi chiameremmo “alla francese”; poi c’era osculum, appunto, cioè il bacio affettuoso e casto. Più avanti si impose anche la parola basium – protagonista della famosa iperbole nel Carme V di Catullo – che si usava per descrivere un bacio d’amore intimo ma rispettoso e affettuoso .
Diritto del bacio nell’antica Roma, un gesto tutt’altro che affettuoso
Dunque cosa prevedeva lo Ius Osculi? Secondo questa norma, ogni donna era obbligata a farsi baciare dal marito, il padre o il fratello ogni qualvolta le fosse richiesto. Per comprendere la necessità di regolamentare questo gesto, bisogna tenere presente anche un’altra regola – più precisamente una interdizione – imposta alle donne: quella di consumare bevande alcoliche.
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Diritto del bacio: un primordiale alcool-test
C’è da fare una precisazione: il divieto di bere vino o alcolici era rivolto solo alle donne honestae, non certo alle probrosae – le donne di malaffare che spesso partecipavano ai banchetti per soli uomini. C’era più di una motivazione a giustificare questa scelta. Lo storico Valerio Massimo nel I sec. a.C. scriveva
“Qualunque donna sia smodatamente avida di vino chiude la porta alla virtù e la apre ai vizi”
e questo fatto, su cui evidentemente in molti concordavano, aveva dei pro e dei contro.
Le proprietà del vino puro secondo i romani
L’ebrezza alcolica andava a facilitare le unioni carnali – questo è evidente; tuttavia bisogna anche ricordare che all’epoca si credeva che il vino puro avesse proprietà anticoncezionali, molto utili quando si banchettava con queste ragazze che, certo, si concedevano facilmente però non erano le mogli. Dunque le gravidanze accidentali erano altamente indesiderate.
Ius Osculi: donne, vino e morte
Il diritto del bacio perciò si applicava solo alle donne oneste – alle matrone, alle ragazze con una famiglia alle spalle. Questo bacio, imposto dagli uomini della famiglia, permetteva di assaggiare l’alito della ragazza, o della donna, per capire se avesse bevuto o meno del vino.
Una donna sottoposta allo Ius Osculi e risultando positiva a questo primordiale alcool-test, poteva essere ripudiata e questo era il migliore dei casi; per questo reato infatti era prevista la pena di morte e così il marito faceva da giudice, giuria e boia col pieno consenso dei congiunti e nel totale rispetto del diritto romano.