A dispetto del nome, lo Ius Osculi – tradotto, diritto del bacio – non aveva nulla a che vedere con l’erotismo.
Innanzitutto c’è da dire che nella cultura latina antica esistevano diverse parole per definire il bacio; savium indicava il bacio che oggi chiameremmo “alla francese”; poi c’era osculum, appunto, cioè il bacio affettuoso e casto. Più avanti si impose anche la parola basium – protagonista della famosa iperbole nel Carme V di Catullo – che si usava per descrivere un bacio d’amore intimo ma rispettoso e affettuoso .