A Roma ci sono 2.500 nasoni, insieme ad altre 114 fontanelle di varie fogge, forme e misure. L’installazione di fontanelle da cui sgorgasse acqua potabile disponibile per tutti a Roma inizia dal 1874. In quell’anno infatti il Comune – per iniziativa del Sindaco Luigi Pianciani e dell’assessore Rinazzi – fece realizzare e installare queste strutture cilindriche in ghisa, decorate, all’epoca, con delle teste di drago sui cannelli di uscita.
Man mano che l’uso di mettere questo tipo di fontanella andava a diffondersi in quasi tutte le strade della città, le teste di drago decorative scomparvero per lasciare il posto ad un semplice tubo metallico ricurvo: molto simile ad un “nasone” – appunto – e da questo fatto proviene il tipico nome.