“Noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale – precisa ancora la Santarelli – non lo guardiamo con gli occhi del ‘malato’, quindi se potete cercate di portare rispetto a 360 gradi ed utilizzate parole appropriate, grazie!”.
“Noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale – precisa ancora la Santarelli – non lo guardiamo con gli occhi del ‘malato’, quindi se potete cercate di portare rispetto a 360 gradi ed utilizzate parole appropriate, grazie!”.