Live Non è la D'Urso: spunta un ex di Elisabetta Gregoraci
A Live Non è la D’Urso spunta Mino Magli, un uomo che ha dichiarato di essere l’ex fidanzato di Elisabetta Gregoraci. Nel salotto di Barbara D’Urso, ha rivelato che esisteva un contratto tra la showgirl e Flavio Briatore e che la loro relazione non era altro che un costrutto artificiale. Ecco cosa conteneva il contratto e cosa ha dichiarato l’uomo.
Foto: Kikapress
Mino Magli è stato fidanzato con la Gregoraci dal 2001 al 2007
Barbara D’Urso ha ospitato Mino Magli, un uomo che ha raccontato di essere stato fidanzato con Elisabetta dal 2001 al 2007. Un periodo piuttosto controverso, anche perché la Gregoraci e Briatore si sono fidanzati nel 2006, ovvero nel bel mezzo di quella presunta prima relazione…
Foto: Kikapress
Secondo Magli tra Elisabetta e Flavio non ci sarebbe mai stato nulla
“Ci siamo conosciuti nel 2001 per un servizio fotografico – ha esordito l’uomo – e nel 2005 mi disse che avrebbe dovuto fare un viaggio in Kenya dove c’era Flavio Briatore. Una volta tornata, la Gregoraci mi consegnò una lettera in cui mi parlava di un contratto che aveva con Briatore: la loro storia sarebbe servita per il suo futuro e per la sua carriera. La nostra relazione è durata fino al 2007”.
Insomma, stando alle parole di Magli, tra Elisabetta e Flavio non ci sarebbe mai stato alcun sentimento.
Foto: Kikapress
"La relazione con Briatore? Serviva per la sua carriera"
Poi, di fronte alle domande di Barbara D’Urso, Magli ha continuato a spiegare: “Lei mi parlava sempre di questo contratto con Briatore. Non c’era niente tra loro. Serviva per la sua carriera, per la sua vita e il suo futuro. Noi siamo stati insieme fino al 2007, poi io li ho lasciati soli perché si parlava di amore”.
Foto: Kikapress
Il contratto tra Briatore e la Gregoraci esisteva davvero?
Si tratterebbe di un vero e proprio scoop. Ma chissà, questo contratto tra Briatore e la Gregoraci esisteva davvero? Oppure si tratta soltanto di una speculazione? Con Elisabetta chiusa nella casa del GF Vip, sarà Flavio a intervenire sulla questione?
Foto: Kikapress