“Sanremo mi ha insegnato tanto – continua poi la Carta – ridendo dicevo che sarei tornata a casa con tre anni in più. Ho imparato tante cose che non sapevo di sapere, come l’importanza del pubblico e delle persone, perché tra uno spostamento e l’altro io e Shade ci fermavamo sempre a parlare con la gente e quel contatto mi serviva a capire quanto sia importante il mio lavoro. Abbiamo sofferto per questa canzone e mi porto a casa un’esperienza gigante, perché quel palco ha una magia intorno. Ho capito anche quanto sia importante avere un team di lavoro che ti supporta e che ti vuole bene. Dietro a noi c’è un gran lavoro e si fanno tutti il mazzo”.