Briatore, in realtà, rivela di non essere stato così male, ma di aver sofferto meno che per una polmonite: “Lo scorso anno sono stato molto male, ho avuto una polmonite e anche in quel caso lì sono stato ricoverato al San Raffaele e vi garantisco che sono stato malissimo. Quello che ho vissuto in questi 24 giorni non ha niente di paragonabile. Io non voglio banalizzare, però voglio anche dire che quello che ho visto io, la mia esperienza è questa. Dal Covid si può guarire. La malattia ci rende vulnerabili ma vi dico che si può guarire. Sono stato male 2 giorni. Per il resto, molto meno della polmonite. Non bisogna alimentare le fobie, l’isteria psicologica collettiva che porterebbe a una distruzione sociale”.
Poi però avverte che le regole bisogna seguirle: “Ci possono essere comportamenti poco responsabili, superficiali. Ma non si deve lanciare una caccia all’untore. Dobbiamo rimanere tutti quanti razionali. Il primo passaggio fondamentale è seguire il medico, affidandosi alle cure e consigli di chi ha esperienza e ha curato altri positivi prima di noi, non solo di quelli che vanno in televisione o a dibattere sui social media alimentando le polemiche inutili. Parlo di quelli che hanno intubato la gente, che hanno visto soffrire. In questo momento bisogna affidarsi a gente vera. Dobbiamo seguire le regole che i medici stabiliscono. Quindi, mascherina, lavarci le mani, mantenere la distanza quando c’è gente. Però si deve rimettere in moto il paese. Dobbiamo affrontare il coronavirus con serietà e fermezza, ma dobbiamo tornare a produrre. La nostra battaglia è quella di riprendere, continuare la vita normale e fare in modo che questo virus non ci faccia morire di fame”.
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