Nel film è il rapporto i due tra fratelli è molto importante. Ti sei basato su un tuo vissuto personale?

‘Già nel copione c’era questo rapporto affascinante e conflittuale tra i due fratelli. Con Jim, che è uno straordinario attore, abbiamo parlato molto anche di quello che poteva essere stata la loro storia prima dell’inizio del film. E’ curioso perché si ribalta il clichè del fratello maggiore con il fratello minore: è il maggiore a sentirsi in qualche modo messo sotto dal fratello minore. Quindi, era già un’ottima sceneggiatura quella che ci ha guidato in questo rapporto, e ci siamo divertiti, c’era questo senso di competizione di frustrazione… che sinceramente ritrovo anche nella mia realtà personale perché ho un fratello maggiore. Lui si trovava sempre nei guai; era il ribelle della situazione, andava sempre a mettersi nei guai con delle gang, era indipendente. Ed io gli dicevo: ‘guarda che sei tu il maggiore, dovresti essere tu a darmi li buon esempio e ad occuparti di me.’