Gerry Scotti discriminato negli anni della scuola: "Al liceo i miei professori...". L'impensabile confessione
In occasione del ritorno in tv di uno dei game show più apprezzati di sempre come Chi vuol essere milionario, Gerry Scotti ha rilasciato una toccante intervista al settimanale di Alfonso Signorini in cui è tornato indietro con la mente fino agli anni di liceo.
Foto@Kikapress
Gerry Scotti, i pregiudizi mai dimenticati
Difficile immaginare che dietro il sorriso rassicurante di zio Gerry si nasconda un adolescente cresciuto a suon di pregiudizi e discriminazioni, ma purtroppo è la realtà e il conduttore di Canale 5 ha raccontato sulle pagine di CHI quanto gli siano stati utili certi episodi di esclusione.
“Al liceo i professori mi discriminavano perché mio padre faceva l’operaio. Ma questo mi ha aiutato a diventare quello che sono“.
Foto@Kikapress
Grazie a quelle parole Gerry reagì
Gerry infatti ha frequentato una scuola superiore piuttosto prestigiosa per i figli dell’alta borghesia milanese e ciò ha influito sul suo percorso di vita. Poi ha svelato un aneddoto che lo ha segnato per tanti anni e che gli ha comunque dato la forza e la determinazione per allontanare i pregiudizi da sé e dalla sua famiglia: “Cosa vi è venuto in mente di iscrivere suo figlio al liceo? Deve fare la scuola professionale”
Foto@Kikapress
Gerry e la rivincita sulle discriminazioni
“Per fortuna i miei se ne sono fregati”, ha esclamato nell’intervista prima di aggiungere: “Quelle brutte osservazioni sono state una delle spinte che mi hanno fato diventare Gerry Scotti“.
Foto@Kikapress
Intervista toccante
Un Gerry Scotti così intenso, aperto e per certi versi serio non si vede tanto spesso: per questo motivo è solo da apprezzare ancor di più ciò che è e che fa in tv da 40 anni a questa parte.
Foto@Kikapress