Nel medioevo fu una cittadina più volte saccheggiata e data alle fiamme, fino ad essere abbandonata dagli abitanti. Fu Celasio Caetani, nel 1921, ad avviare l’opera di bonifica e di recupero botanico dell’area. In seguito il testimone passò a Lelia Caetani; dopo la scomparsa di quest’ultima, fu istituita la Fondazione Caetani, che si occupa ancora oggi di preservare questo bene dalla incommensurabile bellezza