Sono tanti gli elementi che emergono da uno schema, di fatto, così semplice. Il primo è uno sguardo onesto e estremamente interessante al mondo dell’home sharing, alle sue dinamiche e alle sue regole, mostrandone anche i lati oscuri e più dibattuti. La presenza in ogni puntata di Juliet Ashworth in veste di giudice supremo (celebre esperta di interior design) riesce anche a delineare bene il confine tra il mercato alberghiero e quello più informale dell’home renting. La coppia formata da Mikey & Shay, ad esempio, affitta una casa nei pressi di Sydney a poco prezzo, purché chi vi soggiorni sia disposto a badare ai pesci e ai gatti che ci vivono dentro. Un’idea inaccettabile in un hotel e, a quanto pare, anche per alcuni dei concorrenti in gara, ma che rende chiara la differenza tra i due mercati.