Incontriamo JoJo a Londra: è fresca di SlimeFest (il festival che si è tenuto dal 20 al 22 Ottobre 2018 all’Arena di Blackpool), sul palco del quale si è esibita per due volte al giorno. Sfoggia vestiti coloratissimi, addobbati con i suoi immancabili fiocchi. Sembra ed è giovanissima, ma parla con una consapevolezza sorprendente, anche di temi non banali, come il bullismo.
“Ero in terza elementare, vivevo in Nebraska. – ci racconta JoJo – C’era una ragazza, che nel mio libro JoJo’s Guide to Sweet Life chiamo Lucy. Era vittima di bullismo. Io ero arrivata l’ultimo semestre e tutti mi dicevano di non parlarle. Lei però con me era sempre carina. Verso la fine dell’anno, organizzarono un grande party a base di gelati. La quantità di gelati che avevi a disposizione, dipendeva dai tuoi voti in matematica. Io devo ammettere che sono molto brava, per cui avevo accesso a tutto. Lucy è una ragazza un po’ diversa, per cui aveva voti molto bassi. Stava in un angolo da sola a piangere. Mi sono detta che non poteva andare bene una cosa così, quindi le ho portato tutti i miei gelati. Lì ho capito che qualcosa doveva cambiare”.