Morto Kobe Bryant
Il mondo dello sport è in lutto per la prematura scomparsa di Kobe Bryant. Il fuoriclasse dell’NBA è morto ieri in un incidente mentre si trovava a bordo del suo elicottero. L’elicottero privato di Kone Bryant aveva lasciato Santa Ana nella Contea di Orange, a sud di Los Angeles, poco dopo le 9 del mattino ora locale (le 18 italiane). La destinazione era la ‘Mamba Academy‘, la scuola di basket per giovani futuri talenti, creata e gestita dalla stessa ex stella NBA, in cui giocava e si allenava anche la figlia Gianna. Il velivolo, dai resoconti delle mappe di volo, ha virato a est dell’Interstate 5, vicino a Glendale dove i controllori del traffico aereo avevano notato una scarsa visibilità intorno alla zona ma…
Foto: Kikapress
Prima le fiamme, poi lo schianto
I dati del tracker di volo, mostrano che l’elicottero di Kobe, un Sikorsky S-76B, aveva riscontrato per la prima volta problemi meteorologici nell’area sopra lo zoo di Los Angeles. Ha sorvolato la zona almeno 6 volte a un’altitudine molto bassa – circa 268 metri – forse in attesa che la nebbia si schiarisse e la torre era a conoscenza del fatto che il pilota stava girando in tondo da circa 15 minuti. Verso le 9.40 – con le nebbia che si faceva ancora più fitta – l’elicottero ha virato a Sud, una scelta fatale perché si sono indirizzati verso un’area montuosa. Il pilota è salito improvvisamente di quota da circa 365 metri fino ai 609 metri e…
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Morta anche la figlia 13enne
Poco dopo le 9.40 locali, l’elicottero si è trovato improvvisamente di fronte a una collina alta circa 500 metri e ha cercato di salire rapidamente in quota per superarla, non riuscendo in tempo ad evitare l’impatto. Quando ha colpito il suolo, l’elicottero stava volando a circa 160 nodi (296 km/h) e scendendo a una velocità di oltre 1.219 metri al minuto non lasciando alcuno scampo ai suoi passeggeri. L’elicottero si è schiantato a Calabasas, a circa 30 miglia (48 chilometri) a nord-ovest del centro di Los Angeles alle 9.40 locali. In totale, sull’elicottero, insieme a Kobe Bryant viaggiavano altre 8 persone. Tra questa anche sua figlia, Gianna Maria di appena 13 anni.
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Il più grande di tutti
Considerato uno dei più grandi giocatori Nba di tutti i tempi, Kobe Bryant aveva giocato con i Los Angeles Lakers dal 1996 al 2016. È stato due volte campione olimpionico con la nazionale USA di pallacanestro, a Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012.
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Commozione e incredulità
La notizia dell’incidente mortale che ha coinvolto Kobe Bryant ha sconvolto davvero tutti. Sui social, milioni di persone stanno commentando l’accaduto con commozione e incredulità.
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'Vergognoso', cosa è successo sui giornali italiani dopo la morte di Kobe
L’incidente costato la vita a Kobe Bryant è stato riportato dalle maggiori testate giornalistiche in tutto il mondo e anche in Italia ha avuto un certo rilievo. Non abbastanza, però, per qualcuno che si è lamentato su Twitter…
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https://twitter.com/MarioTramo/status/1221723962469748736