Durante l’intervista, alla domanda “Come sta?”, Irina aveva risposto: “Ogni 23 giorni devo sottopormi a una trasfusione, sarò costretta a fare flebo per il resto della vita. Ma ho addosso una voglia di vivere che mi fa superare ogni difficoltà. La mia missione, quando sono in ospedale, è dare speranza agli altri, perché un malato si fida solo di un altro malato”.