Per dar vita a questo “invito”, Laura si è circondata di grandissimi autori (“Non sapevo i loro nomi e non volevo saperli, perché sono influenzabile” ammette senza filtri), perché le parole – in questo lavoro – sono particolarmente importanti: ci sono quelle di Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Virginio Simonelli, Giulia Anania, Enrico Nigiotti e Yoel Henriquez tra gli altri.
“E’ un disco nato per le parole – spiega Laura – probabilmente il mio disco più serio. Il fil rouge è forse dato dal fatto che in ogni canzone una persona deve fare una scelta e farsi sentire”.