“Lui è stato l’unico produttore della mia vita che, dopo avermi guardato e parlato, mi ha detto ‘Tu sei così e da te tirerò fuori questo’. – racconta il cantautore – La cosa sorprendente è che mi spingeva a chiedermi come facesse a sapere esattamente quello che avevo dentro. Mi ha stupito perché non è solo un genio musicale e un mago del suono, ma è prima di tutto una persona che ascolta. Credo che sia il ruolo del produttore che fa la differenza. In questo disco, sono sincero, non ci sono pippe (ride, ndr). Si entrava in studio e si giocava”.