Eppure, scavare a fondo dentro di sé non deve essere stato facile. Così come rivolgersi al padre, una figura che da sempre ha condizionato la vita di Marco, nella sua totale assenza.
“Per quanto possa maturare ci sarà sempre un po’ di rabbia. – rivela Marco – Ora sono felice di essermi liberato di un peso gigante, però ricordo quando mio padre mi ha lasciato. Non sono arrabbiato per quello. L’ho detestato per tanto tempo, ma dentro di me so che lo avrei perdonato. Anche 100 volte. Ho sempre avuto un debole per lui anche se non l’ho mai conosciuto. Per me era un mito. Sono riuscito a perdonarlo perché era molto giovane e penso che abbia avuto i suoi problemi e i suoi motivi, forse ingiusti. In quel momento però per lui magari erano giusti”.