"Scongiuri collettivi per scacciare l'angoscia"

Qualcuno però fa sommessamente notare che, quei canti sui balconi “sono come scongiuri collettivi per scacciare l’angoscia, la claustrofobia, la tensione della convivenza o della solitudine forzata. Non sono certa che sia mancanza di rispetto… sospendo il giudizio”.

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