Antonella Clerici
Il suo nome doveva essere garanzia di qualità, invece non è bastato a tenerlo in piedi: dopo appena 4 anni, chiude il primo ristorante di Antonella Clerici. L’ex conduttrice de La Prova de Cuoco, amante della buona cucina tradizionale, credeva molto in questo progetto ma ha dovuto arrendersi di fronte all’inevitabile. Un altro duro colpo per la nostra Antonella, dopo le poche attenzioni riservatele da Mamma Rai.
(foto: Kikapress)
Antonella Clerici
Era il 2015 quando una gioiosa Antonella Clerici tagliava il nastro augurale di Casa Clerici, il suo primo ristorante aperto in provincia di Caserta.
Un luogo semplice e pieno di colori che avrebbe dovuto rappresentare un’eccellenza nel mondo della ristorazione. D’altronde, la conduttrice era la regina dei cooking show e avrebbe dovuto essere una garanzia per i clienti.
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Antonella Clerici
Ma la Clerici non è riuscita a replicare il successo del suo – ormai ex – storico programma – nel locale in cui ha investito. Evidentemente, la cucina di un ristorante vero è ben diversa dai fornelli televisivi. Insomma qualcosa è andato storto e, complice anche il cambiamento di gestione, Casa Clerici ha chiuso i battenti.
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Antonella Clerici
La chiusura del locale era nell’aria. Dai commenti dei clienti apparsi impietosi sulle principali piattaforma di recensioni, si presagiva che qualcosa non andava come avrebbe dovuto.
Gli utenti lamentavano un pessimo servizio e scarsa qualità del cibo. Insomma, per molti più il ristorante di Antonella Clerici era assimilabile a una semplice mensa aziendale.
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Antonella Clerici
La conduttrice volta, dunque, pagina. Archivia la fallimentare esperienza nel mondo della ristorazione e resta in attesa di tempi migliori, anche televisivamente parlando. Prima di rivederla sul piccolo schermo passeranno mesi e avremo già fatto l’albero di Natale.
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Antonella Clerici
La Rai l’ha messa in stand by e lei non ha nascosto di voler valutare eventuali altre proposte professionali. Anche perché come ama ripetere lei stessa: “Il cambiamento è terapeutico”. Sarà così?
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