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Il Messaggero

Storia delle Montagne Russe: chi le ha chiamate così?

Sono una delle attrazioni principali dei Luna Park: sono le Montagne Russe chiamate anche ottovolante. La loro storia affonda le sua radici nei primi anni del 1800; ma perché si chiamano così e quando sono arrivate da noi?

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dai classici vagoni a quelle in cui si ha le gambe a 'ciondoloni'

Esistono diverse tipologie di montagne russe: dai classici vagoni a quelle in cui si ha le gambe a ‘ciondoloni’, ma tutte sono accomunate da sali scendi mozzafiato, avvitamenti e giri della morte. Questa attrazione, così come la consociamo oggi, nasce nel 1827 in Pennsylvania ma come idea, le montagne russe sono nate grazie all’imperatrice Caterina II di Russia nei primi anni del 1800.

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La pista ghiacciata nella Reggia dell'Imperatrice

Nella sua Reggia di Oranienbaum, ad ovest di San Pietroburgo, Caterina II di Russia fece costruire una struttura in legno (alta 15-20 metri) lungo il pendio di una collina. Una volta innevata diventava una pista di ghiaccio su cui andare con le slitte. Si arrivava pare ad una velocità di circa 70 Km/h.

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Furono tuttavia i francesi a chiamarle Montagne Russe

Fu un uomo d’affari francese ad imitarle con alcune modifiche: dal momento che era difficile avere una pista ghiacciata, le slitte furono sostituite con vere e proprie carrozze. È il 1817 quando compaiono per la prima volta le Montagne Russe di Belleville: si trattava di due tracciati uguali posti uno do fianco all’altro così che le persone potessero sfidarsi e potessero essere fatte delle scommesse.

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1827: a 140 km/h sulle montagne russe della Mauch Chunk Switchback Gravity Railroad

Dieci anni più tardi (1827) in Pennsylvania, quelle che fino a quel momento era la seconda ferrovia costruita in America, la Mauch Chunk Switchback Gravity Railroad usata per trasportare il carbone dalla montagna al fiume Lehigh, venne trasformata in un’attrazione per il pubblico. Il carbone che riempiva i carrelli, che correvano giù per le rotaie grazie alla gravità e venivano poi riportati su vuoti dai muli, vennero riempiti dalle persone. Pagando 1 dollaro con un treno a vapore venivano portati in cinema alla montagna. La velocità raggiunta era di 140 km/h. Nacquero alberghi e punti di ristoro e venne chiusa definitivamente solo nel 1933.

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1846: arriva il primo giro della morte

L’introduzione del giro della morte si deve invece ad un inglese che nel 1846 vendette ai francesi la Centrifugue Railway: una discesa di 14 metri che portava ad un loop di 4 metri. Un esperienza decisamente mozzafiato che si affrontava su un vagoncino monoposto che restava attaccato alla struttura solo grazie alla forza centrifuga.

In Italia le montagne russe arriveranno a Genova, poco prima dello scoppio della 1° Guerra Mondiale, grazie ad un signore tedesco di nome Otto.

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