Morasco, storia del paesino sommerso in Piemonte
In provincia di Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte), situato in Val Fernazza – una delle valli facenti parte della Val d’Ossola – troviamo il lago di Morasco: si tratta di un bacino artificiale sorto tra gli anni ’30 e ’40 del XX secolo che nasconde l’omonimo borghetto sommerso.
Morasco, storia del paesino sommerso in Piemonte
A due passi dalla Svizzera il lago e tutta la zona circostante sono tra le mete più gettonate per chi ama le escursioni e la montagna, tuttavia in questa area geografica resta – seppur sconosciuta ai più – tanta storia. Come quella di Morasco, paesino che è andato incontro alla scomparsa per non ostacolare il massiccio sviluppo dell’industria idroelettrica degli inizi del Novecento.
Morasco, storia del paesino sommerso in Piemonte
Molte centrali idroelettriche vennero costruite usando laghi già esistenti, mentre altri bacini sorsero ex novo: nel caso di Morasco e Riale, si preferì ricoprire di acqua i due borghetti quasi del tutto disabitati (in estate a Morasco vivevano circa 20 famiglie) per realizzare una diga.
Morasco, storia del paesino sommerso in Piemonte
Poco dopo la costruzione dell’invaso artificiale e la conseguente nascita del lago di Morasco, si poteva ancora scorgere il campanile della chiesetta di paese, dedicata a Sant’Anna e San Lorenzo.
Ora non è più possibile e, a parte un oratorio in ricordo dei lavoratori che persero la vita durante la costruzione della diga, null’altro ricorda che sotto la superficie lacustre un tempo c’era un paesino che ha rappresentato l’estremo limite degli insediamenti walser del 1200.