"L'esilio artistico è finito"

“Io vivo in Francia, dove scrivo. – precisa Pacifico – Quindi il mio esilio non è solo geografico, ma è anche artistico. Sono sempre a scrivere per altri. Ci siamo detti di iniziare a organizzare qualcosa, qualche concerto. Poi, non so dirti se per una questione anagrafica o per semplice affezione al prodotto fisico, in risposta a una certa vaghezza e liquidità, avevo voglia di dare qualcosa a chi verrà ai live, per battezzare l’annata con un contenuto vero e che si potesse toccare. Quindi chi verrà a vedermi si porterà via un EP, anche se lo so che non esistono più le auto in cui si possono ascoltare (ride, ndr)”.