Fu effettuato un restauro nel 1501 ma la vera trasfigurazione avvenne nel 1614 ad opera di Carlo Maderno.
L’architetto infatti eliminò i gradini e rovesciò il catino superiore ottenendo la caratteristica peculiare delle fontane gemelle di Piazza San Pietro: infatti la conca superiore rompe il getto d’acqua creando un “effetto pioggia” particolarmente suggestivo.