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Il Messaggero

Referendum Atac, si vota domenica 11 Novembre

Domenica 11 novembre, referendum Atac, ovvero sui trasporti pubblici, a Roma. Si tratterà di un referendum consultivo, ma il comune ed i partiti difficilmente potranno ignorare i risultati. Infatti il referendum in questione chiede ai cittadini se desiderano che la gestione del trasporto pubblico locale sia messa o meno in gara fra diversi soggetti. Il fine è di scegliere poi quello che sia in grado di garantire il miglior servizio.

Il reminder sul referendum Atac ed il fatale errore informatico

Il Comune ha voluto mandare un reminder ai romani attraverso un servizio di mailing list. Ma qualcosa è andato irrimediabilmente storto. 

Chi si è occupato di questa operazione deve aver commesso un fatale errore informatico. Infatti, la comunicazione, firmata “Il Direttore del Dipartimento Servizi Delegati”, è arrivata ad una nutrita lista di utenti, il cui indirizzo è visibile a tutti i destinatari.

Utenti distratti e privacy a rischio

In sostanza, tutti coloro che hanno ricevuto la mail possono visualizzare gli indirizzi degli altri utenti in copia. Il che mette notevolmente a rischio la privacy di tutti i destinatari della comunicazione incriminata. Soprattutto perchè qualche utente disattento, ha deciso di esprimere il suo voto in risposta al messaggio, svelandolo di conseguenza a tutti.

I due quesiti del Referendum Atac

«Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?»

«Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?».

Trambusto su Twitter: scuse del Comune via social

Dopo alcune lamentele apparse su Twitter, il Comune ha prontamente rivolto le sue scuse ai cittadini, sempre tramite social. Ma saranno sufficienti a chiudere questa faccenda spinosa?