È scoppiata prima in rete e poi proseguirà in tribunale la bufera scatenata da Rita Dalla Chiesa furiosa con Michele Santoro dopo l’ultima puntata di ‘M’ su Rai 3.

La conduttrice insieme al fratello Nando hanno palesato una legittima indignazione nei confronti del giornalista politico che, durante la trasmissione incentrata su Aldo Moro, ha associato il nome del Generale Dalla Chiesa alla P2.

La grave accusa secondo cui un uomo di Stato come Carlo Alberto Dalla Chiesa fosse legato alla nota loggia massonica non è nuova ma è sempre stata fermamente smentita dai famigliari del generale assassinato in un agguato mafioso nel settembre 1982 a Palermo.

“È brillata ancora una volta la reiterata accusa a mio padre di essere stato iscritto alla P2. E di essere stato leale all’Antistato. Mentre i ragazzi a Palermo, in occasione del 23 maggio, facevano il suo nome con gratitudine come esempio dello Stato che non ha ceduto ai poteri mafiosi, il servizio pubblico, per voce di questo “esperto” invitato da Santoro, ha invece indicato mio padre come leale all’Antistato”.

Poi su Facebbok ha annunciato querele verso le dichiarazioni occorse nello studio di ‘M’.

A rincarare la dosa, Rita Dalla Chiesa furiosa, esasperata e forse delusa da Michele Santoro:

“Adesso basta. Adesso siamo realmente indignati – ha gridato sui social – Inaccettabile una trasmissione pasticciata e zeppa di gravi bugie, come quella di giovedì 24 su Rai3, che Michele Santoro ha spacciato per assolute verità’”.

“La vita è’ una cosa seria, caro Santoro. E non ti permettiamo di sporcarla con i tuoi soliti, vecchi veleni” ha concluso la conduttrice.