Anche la sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, ha la sua parte tra le donne più grandi della storia di Roma. Nata ad Ajaccio e moglie del generale Léclerc, dopo la morte del marito in una ribellione degli schiavi a Santo Domingo, rientrò a Parigi dove conobbe Camillo Borghese, membro di una delle Casate più influenti e facoltose della Capitale.
Napoleone acconsentì alle nozze della sorella con Camillo, raccomandandole di seguirlo a Roma con l’invito di “adeguarsi agli usi e costumi di quella città”.
Giunta nell’Urbe, la sorella di Napoleone prese il nome di Paolina Borghese e tutto si può dire fuorché che rimase fedele al marito. La sua bellezza e la sua cultura conquistarono i romani, tanto che si meritò il soprannome di “Venere dell’Impero“.
La sua bellezza è rimasta immortalata dal grande Antonio Canova, nella candida statua di marmo della “Venere Vincitrice”, che all’epoca destò grande scandalo per il suo realismo e soprattutto per il fatto che Paolina fosse ritratta seminuda.
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