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Il Messaggero

Una nuova Pompei si cela nei pressi del Colosseo?

E’ quanto emerso durante una commissione congiunta Cultura e Ambiente nell’ambito delle valutazioni riguardo la possibilità di realizzare una serie di impianti sportivi – dai campi di calcio a quelli dedicati al basket – nell’area della ‘Polveriera’ di Colle Oppio.

Com'è possibile che questo tesoro sia rimasto sommerso?

E’ la Soprintendente capitolina Eleonora Ronchetti a fare luce sull’accaduto raccontando che «negli anni 1998-99 gli scavi vennero reinterrati per motivi di sicurezza pubblica, era l’epoca di Ocalan e la comunità curda dormiva lungo l’area archeologica; dunque, fu deciso di reinterrarli per rendere sicuri gli scavi e la vita stessa delle persone».

L’unica parte che emerge non è interessata dagli impianti sportivi presenti

Naturalmente in questo momento i pareri nella maggioranza in commissione risultano divisi fra le due possibilità: quella di riportare alla luce un bene storico e culturale dal valore inestimabile e quella di donare ai cittadini un nuovo servizio pubblico, che però rischierebbe di rendere per sempre inaccessibile il tesoro sommerso al di sotto del Colle Oppio.

Ma quanto costerebbe far riemergere "una nuova Pomei"?

La Soprintendente Ronchetti sottolinea che «ci vorrebbe qualche milione di euro che permetta di fare uno scavo archeologico e accertare l’entità e l’estensione delle terme di Tito»: uno sforzo economico non indifferente…

I resti delle Terme non sarebbero danneggiati dagli impianti

La Rochetti aggiunge: «al momento non mi sembra che ci siano le condizioni per procedere a uno scavo (…) se con i nuovi campi si recupera una qualità migliore di tutta la zona questo andrebbe a vantaggio della città e dei cittadini e non viene toccato nulla del sottosuolo»

Cosa succederà?

Al momento nessuna decisione è ancora stata presa, perciò la questione rimane in sospeso: nei pressi della Polveriera vedremo costruire nuove strutture o riemergere una nuova Pompei?