In effetti, Baudo di Festival ne ha visti parecchi. Ricorda il Festival del 1951, “che ho seguito alla radio”, e propone un applauso all’allora vincitrice Nilla Pizzi. “Ricordo anche il Festival del 1958, perché irruppero la forza, la volontà e la potenza creativa di un grande, Domenico Modugno con Nel Blu dipinto di Blu“.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora e Baudo si concede un’immancabile riflessione sui talent.
“Oggi ci sono troppi talent – dichiara – affermarsi è difficile rispetto a prima. Non voglio valutare i miei meriti, all’epoca i giovani venivano solo qui. Ora vanno ovunque. Questi ragazzi hanno coraggio a mettersi sempre in gioco. Io sono stato fortunato perché ho scoperto Bocelli, Giorgia, Gerardina Trovato, Carmen Consoli. Ma era un altro momento, il meglio del meglio veniva qui a Sanremo. Oggi è difficile, per cui bisogna applaudire doppiamente questi giovani coraggiosi che hanno la perseveranza di riprovare”.