Un piccolo villaggio spagnolo di circa 3mila abitanti spicca tra le città più insolite dell’Andalusia per essere bello e spaventoso allo stesso tempo: parliamo di Setenil de las Bodegas, la cui particolarità è che gli abitanti hanno a che fare con un cielo di pietra.

Ci spieghiamo meglio… Un gigantesco ammasso roccioso domina quasi completamente il villaggio andaluso da millenni e gli abitanti hanno imparato a conviverci costruendo intorno e all’interno della stessa pietra le loro case.

Lo scenario inusuale vede le case più antiche quasi essere inglobate nella roccia e divorate da essa: per questo motivo Setenil è inserito tra i borghi più suggestivi di tutta la Spagna.

Le pareti rocciose che provvedono a regalare al torrido Setenil ombra perenne sono quelle di una gola scavata da centinaia di anni dal Rio Trejo, strategico punto di riferimento nell’antichità per i primi colonizzatori.

Descitto da Caballero Bonald come una “improbabile alleanza tra architettura e geologia”, Setenil riesce da secoli a preservare il delicatissimo equilibrio tra uomo, tecnologia e natura.

L’uomo rispetta il ruolo della pietra che pende dalla preistoria sulla sua testa ma nel tempo ha saputo sfruttarne le sue caratteristiche: una di queste è che l’ammasso roccioso che divide la città in due ha fatto da fortificazione naturale al paese proteggendolo dagli attacchi nemici.

Il nome Setenil, infatti, deriva dal latino “septem nihil”, ovvero sette volte niente: prima di cadere sotto il dominio spagnolo che sconfissero i Mori, lo spaventoso borgo venne infatti assediato sette volte.