Stanley Tucci ha sempre respirato l’arte fin da quando era piccolo. Suo padre infatti è un artista ed insegnante d’arte, e Tucci ha studiato a sua volta arte. Appassionato di Giacometti da moltissimo tempo, l’attore e regista aveva questo film nel cassetto da circa 10 anni e anche più.
“Non sono un grande appassionato di biopic. – dichiara Tucci – Comprimi la vita di qualcuno in un ora e mezza o due. Alla fine, ne viene fuori un susseguirsi di eventi. Con questo film ci siamo concentrati su un arco di tempo circoscritto. Ho scelto alcuni eventi ed esperienze della vita di Giacometti e li ho collocati in un arco temporale di 2 settimane per creare un microcosmo che rispecchiasse quello che l’artista era dentro e fuori dal suo studio”.