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Il Messaggero

Statua equestre di Marco Aurelio: in pochi hanno notato quel particolare tra le orecchie del cavallo

Quella che si erge in Piazza del Campidoglio è solo una riproduzione ma è talmente fedele da conservare ogni minimo dettaglio dell’originale. Parliamo della statua equestre di Marco Aurelio che vanta una storia antica e piuttosto interessante e nasconde particolari assai curiosi.

Piazza del Campidoglio

Guardando attentamente la maestosa figura, è possibile notare una civetta sulla testa del cavallo, tra le orecchie. In realtà non si tratta del noto volatile, ma di un ciuffo della criniera la cui posizione ricorda proprio una civetta. La cosa curiosa è che alla presenza di questo particolare della statua è legata un’antica e apocalittica leggenda.

(foto @shutterstock)

La statua di Marco Aurelio

La statua di Marco Aurelio esposta in Piazza del Campidoglio è una copia di quella originale. Quest’ultima, che viene fatta risalire proprio al periodo dell’imperatore cui è dedicata, è ben custodita all’interno di una enorme teca collocata nel Palazzo dei Conservatori.

Realizzata in bronzo dorato, venne collocata per molto tempo al Laterano l’area dove Costantino fece costruire la prima basilica: il personaggio raffigurato, infatti, venne per molto tempo confuso proprio con l’imperatore cristiano.

(foto @shutterstock)

La statua di Marco Aurelio

Della doratura alla statua originale è rimasto ben poco e per molti è un’ottima notizia: la leggenda racconta, infatti, che quando la statua del Marco Aurelio ritornerà d’oro, la civetta canterà per annunciare la fine del mondo e volerà via.

(foto @kikapress)

 

La statua di Marco Aurelio

Difficile possa capitare con la copia esposta all’esterno, ma i superstiziosi non sono comunque sereni: con quella originale, chi garantisce che la leggenda non si compirà?