
Svolta nel giallo di Gradoli?
Il giallo di Gradoli potrebbe essere giunto a una clamorosa svolta. Dopo la messa in onda della puntata di Storie Maledette, dedicata appunto all’omicidio di Tatiana Ceoban e della figlia Elena 13enne, neanche a farlo apposta Ala Ceoban (sorella di Tatiana e accusata insieme a Paolo Esposito dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere) è stata ritrovata in un paese del Lazio: la Ceoban, al contrario di Esposito, ha infatti già scontato la propria pena, ma senza permesso di soggiorno non può restare nel nostro paese.

Le verità di Ala Ceoban
Interrogata dal giudice di pace presso il centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria a Roma (dove la moldava si trovava dal 28 marzo in attesa della convalida di espulsione), Ala avrebbe però rilasciato delle dichiarazioni fondamentali sull’omicidio, tanto che il giudice ha deciso di congelare la sua espulsione.
Cos'ha rivelato Ala Ceoban?
A diffondere l’indiscrezione è il sito Tusciaweb, che conferma che la permamenza in Italia di Ala dipenderebbe proprio dalle sue verità sul giallo di Gradoli.
"Situazioni in Moldavia collegate al caso"
“Possiamo dire, com’era facile immaginare, che si tratta di dichiarazioni che hanno a che fare con il giallo di Gradoli – confermano gli avvocati difensori Samuele De Santis e Enrico Valentini – con la situazione in cui Ala Ceoban si è trovata dovendo fare i conti con la giustizia italiana, scontando una pena importante per un delitto che ha a che fare con la famiglia. In seguito a quanto accaduto, ci sono situazioni in Moldavia che fanno riferimento al giallo di Gradoli”.