C’è stato un tempo in cui qualunque ragazzo dai 15 ai 25 anni si muoveva imitando Boosta e Samuel, ballando come loro, suonando, cantando come loro. E qualunque ragazza avrebbe voluto con i due un incontro ravvicinato, il più ravvicinato possibile. Poi c’era il cultore che arrivava e diceva che la vera mente di tutto era l’unico e inimitabile Max Casacci, vero deus ex machina dei Subsonica.