Qui si consumò l'amore proibito tra Claudia Particella e il Vescovo Carlo Emanuele Madruzzo

Costruito intorno al 1100 con funzione militare strategica lungo la strada per le Giudicarie, secondo una leggenda sarebbe stato lo scenario dell’amore proibito tra il Carlo Emanuele Madruzzo, principe vescovo di Trento, e Claudia Particella figlia di Lodovico Particella. Il vescovo provò a chiedere al Papa lo scioglimento dei voti sacerdotali, ma in vano. Ma l’amore era tale che decise di vivere questa peccaminosa storia d’amore. Per rendere la storia più suggestiva, si narra che sia stato lui a cospirare la morte della sua amata, annegata nel lago.

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