Lo studio di Uomini e Donne
Roberto D’Agostino aveva lanciato le accuse, Maria De Filippi aveva replicato. Ora sul caso del copione a Uomini e Donne arriva anche Elga Enardu. L’ex tronista del dating show di Canale 5 ha voluto condividere sui social la sua testimonianza su quell’esperienza televisiva, rivelando cosa accadeva dietro le quinte programma.
(foto @RedCommunications)
Lo studio di Uomini e Donne
Elga Enardu ha partecipato come tronista a Uomini e Donne nella stagione televisiva 2008-2009. La sua ricerca dell’anima gemella non si concluse nel migliore dei modi: il pretendente che scelse non ricambiava i suoi sentimenti e la ragazza si beccò un bel no.
Oggi, a distanza di 10 anni da quella esperienza, Elga torna a parlare della trasmissione, a seguito della polemica che ha tenuto banco in questi giorni sull’autenticità di U&D.
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Lo studio di Uomini e Donne
Lo fa attraverso una Storia su Instagram nella quale va dritta al punto:
“Mi sento in dovere di dare la mia testimonianza in qualità di tronista: posso garantire che non esiste alcun copione. La redazione e la produzione non hanno mai provato neanche trasversalmente a indirizzarmi” ha scritto dirimendo ogni dubbio.
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Roberto D'Agostino
Tutto è nato a Live-Non è la D’Urso. Ci si stava occupando del matrimonio fantasma di Pamela Prati e nel suo intervento, Roberto D’Agostino, parlando della farsa del gossip puntò il dito contro Uomini e Donne: è tutto pettinato, c’è un copione.
(foto @kikapress)
Maria De Filippi
La mattina seguente, Maria De Filippi ha replicato con una lettera a dagospia, nella quale ribadiva non solo l’autenticità della trasmissione ma annunciava di voler agire legalmente contro quel tal Fabio che avrebbe dato l’informazione al noto portale di gossip.
(foto @RedCommunications)
Maria De Filippi
In precedenza, anche un altro ex protagonista del dating show aveva assicurato che i protagonisti del programma sono lasciati liberi di agire come credono, senza pressioni da parte della redazione.
Ora, infine, l’intervento di Elga Enardu che smentisce l’esistenza di un copione: caso chiuso?
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