Dopo lo scandalo, Valerio Pino, noto ballerino di Amici, torna a parlare di quanto accadeva con i suoi colleghi nei camerini del programma Amici. La sua nuova dichiarazione è davvero inaspettata

Già nel 2010, infatti, Valerio Pino raccontava alla stampa delle avventure gay dietro le quinte di Amici: “nei pochi momenti liberi, facevo l’amore in camerino. Ero trascinato da un impulso incontrollabile, un desiderio irrefrenabile. Colpa forse delle coreografie sensuali”.

Oggi, a distanza di anni da quello scandalo, Valerio ha diviso la sua carriera tra l’Italia, New York e soprattutto la Spagna. C’è chi lo ha dimenticato e chi ancora tiene impresse nella mente le sue movenze celestiali sul palco di Amici. Tra le altre cose, spuntano anche nuovi dettagli su quelle parole che fecero tanto scalpore e che gli costarono il posto.

Nel 2012, Valerio Pino dopo essere stato mandato via dal programma Amici, sui social riportò queste parole molto forti su Belen Rodriguez e sui retroscena ad Amici:
“Penso che Belen sia perfetta per quest’edizione insensata. Ho letto un’intervista in cui Rossella Brescia si lamentava del fatto che non ci si può improvvisare ballerini. Parole sante! In più, mi fa ridere la cosiddetta gara tra i Big. Ancora ne devono mangiare di pane e cipolla prima di essere chiamati big. Rifammi la domanda fra qualche anno, non scherziamo. Se proprio deve vincere qualcuno di loro nove, vorrei che fosse quello che riesce a trasmettere un po’ di emozione. So, però, che vincerà il preferito o la preferita della signora bionda, come da copione. Il televoto è irrilevante. “

“Le dichiarazioni erano mie – continua Valerio – facevo l’intervista con una giornalista che conoscevo, lei mi chiese qualcosa di inedito. Io le dissi che avrei parlato di un argomento non pubblicabile, che il direttore non avrebbe pubblicato, le dissi ‘te lo dico lo stesso, ma tanto non te ne fai di nulla’. Purtroppo non sono perfetto sono un essere umano. Anche io sbaglio, ho sbagliato, ho chiesto scusa, mi dispiace, ho sbagliato. Non era professionale farlo in un ambiente di lavoro. Tornassi indietro non credo che lo farei”.