“Ero in tour e ho pensato di sfruttare l’adrenalina che avrei vissuto il giorno successivo all’ultima data, perché ero certo che avrei avuto una condizione emotiva unica in quel singolo giorno dopo la fine del tour. – ha rivelato Lorenzo – Venendo da mesi di potenza sonora ed energia incredibile ero incuriosito dal trovarmi solo con il silenzio intorno e la platea di un teatro tradizionale. È stato molto bello. Se dovessi rifarlo forse verrebbe meglio, ma non ugualmente vero. E a me interessa la verità più di ogni altra cosa. L’emozione, coglierla, viverla e trasmetterla. Questo è il 30 esimo anno dal mio primo album; il passato mi piace che resti passato e il mio sguardo è sempre rivolto al futuro, ma la cifra tonda va rispettata e allora ben venga un racconto parziale, personale e improvvisato di questi 30 anni on the road”.