Il vitalizio (che è percepito anche dalle vedove degli ex parlmentari) è stato introdotto negli anni ’80 e si tratta in sintesi di un assegno che il parlamentare percepisce una volta tornato alla vita civile: nel 2012 è stato trasformato in pensione, quindi viene preso dal 65simo anno di età e calcolato su base contributiva. Il pregresso però non è stato toccato e la pensione dei deputati maturata prima del 2012 viene quindi calcolata con il vecchio metodo.