Durante la seduta di giovedì 25 giugno, l’Aula della Camera è chiamata all’esame del decreto Giustizia. Vittorio Sgarbi prende la parola e si lancia in un discorso molto forte contro la magistratura e il caso Palamara.
Foto: Kikapress
(KIKA) - ROMA - "Consentitemi di respingere con forza qualsiasi illazione su possibili scambi o accordi riservati con l'India o sul fatto che interessi economici abbiano influenzato l'attivita' del governo sul caso dei maro'. La nostra priorita' e' stata la sicurezza, l'incolumita' e la dignita' dei nostri due maro' e di tutti gli italiani che si trovano in India". Cosi' Mario Monti ha parlato in aula a Montecitorio sulla vicenda dei maro'. Riguardo le dimissioni del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, secondo Monti le sue dimissioni nascondono un fine: "Sono rimasto stupefatto per cio' che il ministro Terzi ha fatto e per cio' che non ha fatto. Ho ragione di ritenere che l'obiettivo non fosse quello di modificare una decisione presa dal governo, ma fosse quello piu' esterno di conseguire altri risultati che magari nei prossimi tempi diventeranno piu' evidenti". Durante il suo intervento, Monti ha subito contestazioni da parte di Ignazio La Russa e Maurizio Lupi che l'hanno interrotto piu' volte tanto che Monti ha dovuto chiedere l'intervento della presidente della Camera, Laura Boldrini.
Durante la seduta di giovedì 25 giugno, l’Aula della Camera è chiamata all’esame del decreto Giustizia. Vittorio Sgarbi prende la parola e si lancia in un discorso molto forte contro la magistratura e il caso Palamara.
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