Il van di ‘Alessandro Borghese 4 Ristoranti’ è pronto a ripartire per una stagione speciale: lo show, infatti, festeggia i suoi primi dieci anni. La nostra intervista allo chef.
Sono dieci le candeline della nuova stagione di Alessandro Borghese 4 Ristoranti (Sky Original / Banijay Italia), il cui iconico van è pronto a tornare sulle strade del Belpaese. Si parte domenica 22 dicembre, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, con gli episodi inediti che promettono più di una sorpresa. Annunciate, per il decennale, tre puntate evento tra le quali quella dedicata alla migliore pizzeria contemporanea d’Italia inaugura la stagione. Questa e le altre novità ce le siamo fatte raccontare direttamente lo chef Borghese.
“Sarà una stagione speciale e con grande orgoglio Alessandro Borghese 4 Ristoranti si conferma un format di successo”, spiega. “Tanto che ha portato ad altri programmi molto amati, come 4 Hotel, 4 Matrimoni e via dicendo. Credo che l’aspetto vincente sia il suo modo nuovo e il linguaggio nuovo con cui interpreta la cucina e la ristorazione, andando nei direttamente nei ristoranti. E non posso non condividere quell’orgoglio con tutta la troupe per il grande lavoro che c’è stato dietro: io conduco e sono anche autore del programma, ma poi ci sono tutti gli altri professionisti che sono con me da dieci anni. E per tutti è un gran bel traguardo. Siamo una famiglia in viaggio”.
E a proposito di novità, Alessandro Borghese ci spoilera che “oltre alle puntate tradizionali, questa decima edizione, per la prima volta, avrà un ospite. È romanissimo come me ed è Lillo. Insieme ci siamo divertiti tantissimo andando alla ricerca di trattorie tipiche nel suo quartiere, è una puntata molto particolare. Dopodiché abbiamo pensato a una puntata sulla pizza e a una sulla pasta fresca, perché sono due nostre eccellenze e ho voluto raccontarle insieme a dei giovani che interpretano questo mondo in maniera completamente innovativa. Quindi, partiamo da Napoli dove tutto è nato e percorriamo l’Italia. In maniera analoga, abbiamo fatto per la pasta fresca, salendo in Piemonte con i suoi plin e i tajarin per poi scendere in Puglia, il Granaio d’Italia, dove chiudiamo la puntata tra orecchiette e tanti altri formati”.
Un autentico grand tour d’Italia che diventa un osservatorio dei cambiamenti, nella ristorazione e non solo. “In dieci anni abbiamo fatto anche tante puntate estere, sempre andando alla ricerca di ristoratori italiani che hanno messo le loro radici fuori Paese. E ce ne sono tantissimi”, riflesse Alessandro Borghese. “La ristorazione italiana è una ristorazione sana, in buona salute, e ho notato un grande ritorno alla terra, alla semplicità, alla genuinità della materia prima. Questo mi fa molto piacere perché significa che c’è maggiore consapevolezza nella gestione della ristorazione e delle cucine, forse anche grazie a 4 Ristoranti che fa un po’ da ispettore… I ristoratori sono molto più coscienti e consapevoli”.
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“Penso che sia un programma che forma ed educa, mostrando la nostra bella Italia al suo meglio attraverso i nostri interpreti, ossia i ristoratori, che si mettono in gioco con le loro attività. È un programma pulito, sano, fatto bene che non ha nulla da nascondere. Tanto è vero che, ad oggi, i ristoratori che hanno partecipato anni fa mi chiamano ancora e, con oltre cento episodi, quando mi sposto in pratica nel raggio di 20-30 km c’è un ristorante che mi aspetta. Tante volte, quando sono in giro, consulto la mia guida Alessandro Borghese 4 Ristoranti per andare a mangiare. L’archivio è ricco”.
Le feste nei ristoranti AB – Il lusso della semplicità
Tante novità anche negli stessi ristoranti di chef Borghese a Milano e Venezia, con la mostra temporanea Illusions di DESTRO che arricchisce il locale milanese mentre in Laguna ci si prepara a celebrare il Capodanno. “Alterno sempre, un anno sono a Milano e il successivo a Venezia, e quest’anno tocca a Venezia mentre Milano si riposa almeno i giorni di Natale. Avendo brigate di ragazzi giovani, anche loro hanno bisogno del loro spazio per festeggiare! A Venezia, invece, AB – Il lusso della semplicità accoglierà il nuovo anno con Caleidoscopio: musica, colori, divertimento e gioco”.
“Sarà una cena in chiave lagunare molto golosa, con abbinamenti di bollicine e l’immancabile riffa che tutti gli anni mi diverte tantissimo”, sorride Borghese. “Sto già scegliendo tutti i premi!”. Ma non può mancare la colonna sonora delle feste.
“Oh caspita… beh, sai che dobbiamo avere un Michael Bublé sicuro, perché non è Natale senza Bublé quindi ci vuole assolutamente. Poi, dobbiamo tornare un po’ al vecchio rock quindi io ci metterei qualcosa dei Led Zepplin anche perché, di recente, io e mia moglie siamo andati insieme a vedere Robert Plant a Como. È stato un concerto meraviglioso con un’interpretazione unplugged. E poi, siccome mi sono fatto un po’ di concerti interessanti con le mie figlie, ci metterei qualche brano di Anna Pepe. E state pronti, perché il prossimo anno vorrò fare la hit dell’estate: Cacio e Pepe”. Cin cin.
Ascolta la Spoty Funweek dedicata ad Alessandro Borghese
Immagini da Ufficio Stampa