Tra le coppie in corsa lungo la via delle Indie di ‘Pechino Express’ ci sono Le Attiviste, ovvero Giorgia Soleri e Federippi. Ecco che cosa ci hanno raccontato.

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Zaino in spalla e adrenalina in corpo, Le Attiviste Giorgia Soleri e Federippi sono pronte a incamminarsi lungo la via delle Indie. In onda dal 9 marzo, ogni giovedì su Sky Uno e NOW, la nuova edizione di Pechino Express porta infatti nel cuore dell’India, della Borneo malese e della Cambogia. Le condizioni non saranno confortevoli e le coppie devono mettere in campo tutto il loro spirito di adattamento per proseguire il più possibile nell’itinerario di sopravvivenza.

“Non abbiamo avuto bisogno di convincerci a partire!”, ci dicono all’unisono Giorgia e Federica. “È stata un’esperienza complessa e sono stata male”, aggiunge Soleri raccontando il suo viaggio durante il quale ha dovuto fare i conti anche con la sua malattia (soffre di vulvodinia ed è stata operata per endometriosi, ndr). “È imprevedibile ma avere al mio fianco un persona di cui mi fido totalmente come Federica mi ha dato sicurezza. Le è la mia migliore amica e fra di noi è stato un gioco della fiducia. E poi, stare male per stare male, tanto valeva essere in India e non a casa”.

Pechino Express Giorgia Soleri e Federippi
Foto da Ufficio Stampa Sky

Una paura, quella legata alla patologia, a cui Giorgia Soleri ha a lungo pensato prima di ogni viaggio in passato ma che ora fa meno timore. “Sono tornata con una consapevolezza che sto ancora cercando di elaborare ma sul momento mi ha fatto stare molto male. Cioè, l’idea che posso e voglio vivere nonostante le malattie e che voglio vivere una vita al 100%. Soffro di varie malattie croniche, molto imprevedibili che spesso mi frenano nel prendere delle decisioni. Magari evito di uscire, di organizzare qualcosa o prenotare un viaggio per paura di stare male”.

“Adesso, non lo voglio più fare – prosegue Soleri – voglio vivere al 100% e quando sto male lo affronto come l’abbiamo affrontato insieme”. Per questo, l’impegno con Pechino Express è stato un ulteriore strumento per “allargare il target a cui parliamo e raggiungere più esporne. Il mio messaggio è: si può avere una vita normale nonostante le malattie”.

“Speriamo che i nostri temi possano avvicinare ancora più persone – aggiunge Federica Fabrizio, in arte Federippi. “E speriamo di poter allargare il coro di voci che ogni giorno parla dei temi che ci stanno a cuore”. “I nostri momenti più complessi da gestire sono stati quando dovevamo prendere decisioni e avevamo opinioni un po’ differenti”, proseguono Le Attiviste. “Quindi abbiamo dovuto trovare la famosa via di mezzo tra i nostri due modi di interpretare le situazioni. E abbiamo dovuto farlo molto velocemente perché via della gara. Però anche lì ce la siamo cavata molto bene: non abbiamo mai litigato, anzi il nostro rapporto si è solidificato se possibile”.

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“Un complimento reciproco?”, chiediamo. “Sarebbe ‘brave che siamo sopravvissute!’”, risponde la coppia. “Il cast è pazzesco e noi siamo le meno allenate, per cui essere riuscite comunque a partecipare avendo visto chi c’era è stata una vittoria. Daje, siamo state pazzesche quindi non avrei veramente nessun rimprovero, alla l’abbiamo portata a casa. È andata bene, ci siamo divertite e abbiamo imparato tanto”.

“Sembra un paradosso perché Pechino Express è un viaggio molto veloce sono tornata con la consapevolezza che fare le cose con calma è bello. Anzi, fa proprio bene”, riflette Federica.

Pechino Express cast
Foto da Ufficio Stampa Sky

Sulla stessa linea pensiero per molte cose, Giorgia e Federippi divergono quando si tratta di bagagli. “Ho sempre percepito i viaggi come molto rocamboleschi e on the road, sono sempre stata molto appassionata di campeggio. Soleri invece…”, ci dice ridendo Federica. “Io, come dire, ho valigie molto ingombranti, perché sono nata per portarmi dietro la casa. Praticamente mancavano solo i gatti. Però devo dire che ho imparato che posso sopravvivere con pochissimo in valigia. Lo voglio fare? No, però adesso lo so fare”.

Come colonna sonora del loro Pechino Express sceglierebbero senza dubbio Dancing In The Moonlight mentre nella personale fotografia da incorniciare ci sarebbero i templi e le persone. “Vediamo la gente che abbiamo incontrato e noi due vicine vicine in macchina”, aggiungono. “Siamo due persone che non amano particolarmente il contatto fisico e invece abbiamo imparato a stare molto a contatto fra noi due. E, diciamolo, non ci dispiace poi così tanto ma senza esagerare!”.

Foto da Ufficio Stampa Sky / Kikapress